Il 15 marzo 2019, la Seconda Sessione del 13 ° Congresso Nazionale del Popolo ha esaminato e approvato la Legge sugli investimenti esteri che avrà valore esecutivo e attuativo dal 1 ° gennaio 2020.

L’intera legge è basata su principi di cooperazioni volontarie regolamentate da principi di parità, equità e rispetto dei segreti industriali e commerciali anche da parte degli enti governativi e amministrativi. Il fine che si propone la legge è di proteggere i diritti legittimi e gli interessi degli investitori esteri, standardizzare la gestione dei loro investimenti, promuovere la formazione di un nuovo modello di piena liberalizzazione e sano sviluppo dell'economia di mercato.

Il Capitolo più importante della legge è il capitolo 3 che riguarda temi importanti e controversi quale la tutela della proprietà intellettuale e il trasferimento tecnologico obbligatorio sostituito ora da principi di equità e parità nella cooperazione tecnica. Sono aumentate le disposizioni relative alla protezione dei segreti commerciali degli investitori e i provvedimenti atti a proteggere i diritti di proprietà intellettuale. 

I diritti di proprietà intellettuale degli investitori stranieri e delle imprese a capitale straniero saranno rigorosamente tutelati secondo la legge e le violazioni perseguite.Un’altro divieto riguarderà il prelievo o l’espropriazione coatta. Lo Stato non potrà imporre prelievi o espropriazione tranne che in casi e circostanze particolari legati a bisogni eccezionali di pubblico interesse e, anche in questo caso, dovranno essere messi in atto tempestivi e ragionevoli risarcimenti.