Una tipica situazione in cui un'azienda di piccole medie dimensioni si può trovare potrebbe essere la seguente:
partecipando ad uno delle tante esposizioni internazionali, per esempio organizzate dal governo cinese, si viene in contatto con un potenziale fornitore. Prendendo visione dei prodotti esibiti e valutando le quotazioni dichiarate, si reputa interessante una possibile collaborazione. Si ricontatta la persona con la quale ci si è scambiati il biglietto da visita e si richiede una piccola fornitura campione; la qualità della merce ricevuta si ritiene buona o comunque commisurata al prezzo.

E adesso ... ci si può fidare? Come gestire un fornitore così distante? La documentazione e le certificazioni a corredo saranno conformi agli standard europei come dichiarato dal fornitore? Rispetteranno i tempi di fornitura dichiarati, sono veramente strutturati per soddisfare le nostre necessità? Le risposte alle nostre richieste arriveranno nei tempi che il mio business richiede? E se  i prezzi iniziassero a salire, come trovo dei fornitori alternativi? E se la qualità della fornitura non fosse propriamente quella del campione o del primo lotto? Nel caso volessi sviluppare il mio prodotto insieme al mio fornitore, sarebbe possibile?

I fornitori Paesi lontani richiedono un sforzo gestionale maggiore rispetto a quelli locali. Quando si è distanti sia fisicamente, che culturalmente dai propri fornitori, non avendo la precisa percezione di quanto stia succedendo dall'altra parte del mondo, è difficile mantenere il controllo della situazione. Si gestiscono pienamente ed efficacemente i fornitori quando si riescono a trovare diverse alternative che garantiscano il giusto rapporto qualità/prezzo e quando comunicazione, controllo qualità e soluzione degli intoppi sono eseguiti con trasparenza ed efficienza. Tutto ciò è utile e auspicabile quando si tratta di mera fornitura, diventa vitale quando si cerca di acquisire nuovi prodotti o di sviluppare e migliorare quelli usualmente oggetto di fornitura.

Strutturarsi per acquistare beni o servizi da fornitori stranieri e, nello specifico, dalla Cina significa saper scegliere fondamentalmente tra quattro opzioni:
A) Dedicare risorse interne che gestiscano i fornitori. Evita i costi degli intermediari o agenti e si ha un buon controllo dell’intero processo. È un’ottima scelta se si soddisfano i requisiti di quantità minima ordinabile e si è ben strutturati. Si tenga però conto dei necessari controlli di qualità da fare nei siti produttivi del fornitore e dei suoi sub-fornitori, essi devono essere costanti ed efficaci.
B) Utilizzare un agente cinese incaricato. Di solito conosce bene l’ambiente, ha esperienza e la sua rete di conoscenze può essere di grande aiuto. Non è però direttamente sotto il proprio controllo e il suo operato non sempre (o quasi mai) è limpido e cristallino. Gli agenti di questo tipo tendono a de-responsabilizzarsi e svicolare in caso di problemi. Bisogna essere molto fortunati e quando se ne trova uno onesto e capace non bisogna farselo scappare.
C) Acquistare da una società di intermediazione commerciale. Una buona società di intermediazione risolve il problema della quantità minima ordinabile e agisce da ufficio acquisti. Trovare una società di intermediazione non è difficile, ma bisogna sempre stare attenti a controllare il suo operato. Queste società hanno una propria rete di fornitori e questi sono la loro “vera risorsa“, quindi tendono a escludere l’importatore straniero dal processo per mantenere il controllo totale e tendono a nascondere eventuali problemi per “lavare i panni sporchi in casa”. Il loro compito e interesse è vendere e spedire, spesso non hanno alcun controllo o forza contrattuale sui loro fornitori. Quasi sempre si disinteressano della qualità del processo di produzione, delle materie prime e del prodotto finito. È decisamente consigliabile chiedere a una società terza di effettuare i controlli del caso, sia in casa del broker, che in casa dei suoi fornitori e sub-fornitori. Nel caso temporeggiassero nell'accettare il controllo, sarebbe evidente che qualcosa non va.
D) Affidarsi a una società di servizi come NOI International Consulting. Agenzie come la nostra agiscono in piena trasparenza, controllano i propri agenti, controllano la qualità dei processi, della materia prima, visitano i siti produttivi e indagano sulle aziende. I rapporti sui controlli sono inviati settimanalmente e gli standard di gestione del controllo di qualità saranno quelli di chi importa. Nel caso, offrono assistenza nella stesura dei contratti di fornitura e nel monitoraggio del rapporto prezzo/qualità.

In particolare, NOI International Consulting, è stata fondata da ingegneri con decenni di esperienza in ambito Aerospace e Automotive, ambiti in cui il controllo di qualità è fondamentale e rigoroso.

In ogni caso, fatevi consigliare!